lunedì 13 settembre 2021

Scrivania del nonno

Estate 2021

Premessa iniziale: non avevo e non ho tuttora idea di come fare la "falegnama" ma mi sono avventurata in questa operazione perché volevo salvare questa scrivania che era di mio nonno studente (quindi sicuramente avrà un centinaio di anni!) e per farlo mi sono fatta dare una montagna di prestiti di attrezzi della mia amica Mina che fa delle cose stupende e di consigli dai miei zii, paterno e materno, che si divertivano a fare i falegnami per hobby con risultati decisamente apprezzabili (grazie a tutti!!!😘😘😘).

Partiamo dalla situazione iniziale che era più o meno tragica con il cassetto che era incastrato e l'anta che non si chiudeva per i troppi strati di vernice ricevuti negli anni.



I primi tre giorni li ho passati con la hot gun per rimuovere mezzo centimetro di vernici stratificati in non so quanti anni. E' stato un lavoro molto faticoso e soprattutto una sauna!
 😵


Inutile dire che il mio personale assessore al traffico ha incessabilmente controllato tutte le operazioni dal suo angolo riparato nella siepe che il nonno stava potando! 🐺🐺🍸🍸




Il quarto giorno finalmente il lavoro era pronto per la carta vetro! (Anche questo attrezzo mi è stato prestato da Mina!)



Anche in questo caso l'assessore ha verificato e certificato il mio operato!


L'idea iniziale era di lasciare il mobile a legno mettendo le classiche vernici a legno. Scartavetrando però mi sono resa conto che questo non era possibile perché il legno si sbriciolava senza tutta la vernice che lo proteggeva. Si erano formati tanti buchini perché il legno si sgretolava. Stando al sole senza vernice mentre scartavetravo addirittura il piano si era staccato dalle gambe. 😨😰😱
Visto tutto ciò, l'idea è saltata e mi sono dovuta inventare un attacco d'arte pazzesco per risolvere il problema. Avevo necessità di qualcosa che coprisse e allo stesso tempo tenesse insieme il tutto!
A questo punto lo zietto paterno ha contribuito al riassemblaggio del piano con qualche trucchetto da ninja falegname (💪💪💪) che ha permesso di ottenere un lavoro più pulito di quello che avrei mai potuto fare io con un trapano e delle viti in mano (😅😰😱).
La fatica è stata tanta e soprattutto la sera il mio braccio era tutto informicolato ma, nonostante ciò, mi sono costretta a passare il primo strato di tovagliolini alla Art Attack all'interno del cassetto e sul piano. 
Per chi non avesse idea di cosa sia Art Attack basti sapere che la cosa che facevano ad ogni puntata era rivestire la qualunque con un mix di colla vinilica e acqua e tovaglioli o scottex. Il risultato una volta asciutto era rigido come una roccia!


Il quinto giorno ho comprato lo sverniciatore e ho passato un pomeriggio a rimuovere tutta la vernice dalle parti metalliche dopo averle faticosamente smontate dovendo addirittura seghettare con un seghetto da ferro le viti che ormai per ruggine, sporco e vernice erano diventate piatte (ringrazio mio padre che pur remando contro questo progetto con molte insistenze si è prestato a risolvere questo problema). Il risultato è stato strabiliante perché sono venute fuori delle maniglie intarsiate con foglie e decorazioni! (Ma che ne sanno quelli dell'Ikea! 💜😍😍💜)




La sera è stata la volta del secondo strato sul piano e dell'interno del cassetto.



Arriviamo dunque al giorno 6 e, senza più le cerniere, mi è stato possibile scartavetrare l'anta e mettere delicatamente, dopo una bella pulita, il primo strato di vernice trasparente all'interno dove c'era un vecchissimo orario scolastico di mio nonno che volevo assolutamente preservare. La sera, prima di chiudere bottega, ho dato un primo strato di colore al piano e al cassetto. 

Il lavoro è stato una continua evoluzione in base ai risultati e il colore sul piano non dico essere stato inutile ma poco ci manca (almeno è servito per sperimentare tutte le sfumature che però sono poi state coperte e rifatte ex novo).


Il settimo giorno (qualcunaltro si riposò, io no) è stata la volta della carta vetro all'interno e del primo strato di colla e tovaglioli. (Nel mio caso ho foderato ogni parte per bonificare tutto viste le condizioni di un mobile abbandonato almeno da quarant' anni in un vecchio garage). 


Addirittura la ruggine presente sul piano, una volta bagnata, trasudava e macchiava tutto!

Le prove del giorno prima con i colori mi avevano mostrato come la tempera azzurra che avevo scelto come base non fosse abbastanza coprente per cui mi ero procurata del colore professionale:

Test di coprenza e prima foto del colore sfumato sul piano.


Interno con sfumature realizzate con tempera metallizzata argento e tempera glitter blu scura e argento. Una volta asciutto adesivi con strass e colla glitter azzurra.








Per decorare il mobile esternamente ho utilizzato una tecnica che avevo imparato qualche anno prima da una mia amica brasiliana che si chiama Gelsomina. Ecco il suo mix magico.

Mix magico di Gelsomina 💜: 
Colla vinilica, stucco pronto e poca acqua 
(altrimenti asciugando spacca)
Una volta finito deve asciugare perfettamente, possono volerci anche 2-3 giorni, dipende dalle condizioni atmosferiche e dallo spessore dello strato di stucco.

Con questo mix si può creare una texture molto interessante. Nelle foto precedenti si intravede il primo strato sottile che avevo dato per avere una base su cui tutto il resto aderisse meglio.

Una volta asciugato tutto ho colorato e sfumato tutto, ho verniciato e sfumato l'interno ed ho decorato tutto come avevo già fatto.
Come ultima cosa ho sigillato tutto con una vernice all'acqua ad effetto cera.


Per finire il cassetto volevo montare la serratura. Mio zio aveva fatto un tentativo di aggiustarla ma purtroppo ha funzionato solo per una girata di chiave quindi ce ne siamo fatti una ragione e abbiamo lasciato perdere.


Ho levato il dado, dato che non funzionava, e per coprire il tutto ho usato un foglio di gomma Eva glitterata che avevo in casa per un altro progetto:


Ho coperto con dello smalto argento la parte visibile rimasta:



Ecco alcune foto:



Alla serratura interna dell'anta ho passato una mano di smalto oro (nel cassetto ero vincolata dai glitter argento) perché credo che con le maniglie oro fosse più in sintonia.



Dettagli esterni:



✎ Il mobile che si vede alla sinistra è un mobile kallax dell'Ikea che stava da anni all'esterno e si era ridotto uno schifo e andava buttato. L'ho smontato e rivestito di tovaglioli e fatto con gli stessi colori e le stesse decorazioni avanzate per completare l'angolo. Come il bracciale avanzi fatto tempo fa questo è il mobile avanzi! Come al solito non ho fatto foto e dovrò aspettare l'estate per fotografarlo! 





Pronti per creare altro!



Infine per far scorrere il cassetto e l'anta ho usato questa cera che è proprio specifica per questo scopo. (Suggerimento e prestito della mia amica Mina che è specializzata in lavori con i mobili e fa delle cose pazzesche! ✎ Grazie ancora dei prestiti e dei suggerimenti!💜💜)



Qui trovate il link al blog di Gelsomina se volete dare un occhiata!
Purtroppo le opere di Mina non sono in rete.

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