Parto con l'ammettere che questo è solo il mio secondo tentativo ma mi piacerebbe mettere nero su bianco quello che ho imparato facendo questi miei primi tentativi e poi magari aggiornare le mie scoperte. Vorrei farvi vedere come si possono ottenere risultati soddisfacenti con mezzi tutto sommato non eccessivamente costosi.
Quello che ho usato è il Dremel 3000 (foto dal web) con i suoi vari accessori.
Quello che ho usato è il Dremel 3000 (foto dal web) con i suoi vari accessori.
Quello che vi mostro ora è il mio primo tentativo realizzato, diciamola tutta, molto alla cieca.
Per questo mio primo tentativo ho utilizzato frese di bassissima qualità prese in un negozio cinese e devo confessare che ho preso per buono tutto quello che avevo sentito dire e ho persino bruciato le punte.
Facciamo quindi chiarezza.
E' bene ricordare che la sicurezza deve essere al primo posto e per questo dobbiamo fare le cose per bene!! Bisogna sapere che incidendo il vetro si crea tanta polvere che, come sospettavo dal primissimo momento, non è bene respirare. Va usata quindi una mascherina o comunque un fazzoletto che ci impedisca di respirarla! Questa polverina, inoltre, secca incredibilmente la pelle perciò servono anche i guanti. Per il mio primo tentativo non ho usato nessuno dei due e me ne sono pentita.
Un'altra cosa importante è sapere con che cosa si lavora. Volevo scendere in dettagli ma è francamente inutile. La cosa importante da sapere è che il vetro, che può essere assimilabile ad un liquido sotto raffreddato, non è come un pezzo di legno che può essere trattato senza troppe accortezze. Dobbiamo considerare che con le rotazioni del Dremel si hanno vibrazioni che lo fanno vibrare e questo può provocare rotture. Il calore è ulteriore nemico. E' bene non far surriscaldare la superficie di vetro e chiaramente nemmeno la punta. Per fare questo è bene che la punta e la superficie vengano mantenute ad una temperatura adeguata. So che esistono strumenti appositi ma io ho utilizzato una coppetta di acqua con cui intingevo la punta come se fosse stata un pennello.
Per le zone da riempire, una volta definito il contorno, si può mettere una goccia d'acqua sulla superficie e sarà tutto più facile anche perché con l'acqua la polvere non volerà in giro.
Partiamo allora.
Vi consiglio di partire con dei vetri piatti, come piatti e vassoi, e di evitare bicchieri che presentano problemi maggiori di vibrazioni e necessitano quindi di maggiori accortezze.
E' bene inoltre scegliere disegni semplici e non troppo elaborati per iniziare (ammetto che a me questo punto proprio non riesce).
Se avete bisogno di ispirazione cercate su internet stencil e fatevi inspirare.
Trovandomi davanti al famoso foglio bianco partendo ho scelto questa immagine su google:
Se volete stamparla basterà semplicemente attaccare la stampa nella parte sottostante stando attenti ai bordi se, come me, avete una superficie concava.
Altrimenti basterà disegnare con il pennarello indelebile direttamente sul vetro.
Una volta soddisfatti del progetto bisognerà iniziare con una punta molto sottile a definire i contorni. Devo ammettere che ho cercato una punta del genere tra gli accessori originali dremel ma tra quelle specifiche per vetro non c'è. Io ho usato le mie frese cinesi e, nonostante una notevole fatica, sono riuscita ad ottenere un buon risultato.
Ho trovato per caso questa punta diamantata in un brico e l'ho presa ma non è ciò che cercavo. Per come ho potuto vedere non permette di fare bordi sottili ma è ottima per riempire gli spazi, soprattutto se si usa lateralmente. Devo ammettere che però l'ho comprata quando avevo già finito con i bordi quindi magari non ho potuto rendermene bene conto. Dovrò provare ancora.
Poiché ho utilizzato un vassoio di vetro sciupato ho deciso di provare a realizzare un lavoro in negativo per nascondere il fatto che il vetro era rovinato.
Una volta realizzati tutti i bordi avevo necessità di pulirlo. La cosa migliore in questo caso è usare l'alcool e poi per eliminare le tracce di alcool ho usato il sapone dei piatti.
Poiché l'incisione è bianca arrivati a questo punto è bene cambiare la base di lavoro passando da una chiara ad una scura. Per ottenere un risultato migliore potete colorare il vetro nella parte sottostante. Avendola più vicino sarà più facile ridurre le ombre che possono creare confusione.
Una volta definiti i bordi proseguo riempiendo gli spazi interni.
Devo ammettere che con le punte cinesi ho avuto bisogno di tanti passaggi per ottenere ciò che con la punta di diamante ho ottenuto ad un solo passaggio con un risultato tangibile non solo agli occhi ma anche al tatto!
Una volta finito ho pulito nuovamente tutto e così posso ammirare la fatica in tutto il suo splendore!!!
Devo ammettere che quando ho fatto le foto era ancora da rifinire la texture poiché si vedono ancora delle "strisciate" ma poiché al momento non ho tempo (tra lavoro ed altri progetti in ballo) e volevo pubblicare questo Tutorial prendetelo così come viene!
Per ogni domanda non esitate. Preferibilmente su Facebook. Il blog non lo uso molto!
Insomma conviene attenersi agli accessori Dremel?
RispondiEliminaSono rimasta per la faccenda della polvere: dunque è proprio vero che il vetro è così delicato da usare?
Sono un neofita e vorrei sapere dove posso trovare su internet punte diamantate buone, non roba cinese (ne ho spezzate tre come se nulla fosse ed il lavoro era pessimo). Inoltre, vorrei sapere se quando si incide bisogna mettere la punta perpendicolare al vetro o inclinata. Grazie
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